domenica 4 maggio 2014

Threads

Foto di un ripiano di uno stipatissimo frigorifero.
"Visto? Solo cose sane: insalata, pomodori, yogurt, formaggio light..."
"Wow grande!!! E le due lattine sono ottima birra locale?" :-)
"No quelle gliele ospito ai miei coinquilini perché nei loro ripiani non hanno più spazio :-)"
"Si vabbé... :-) "
"Scommetto che hai fatto installare una telecamera al Burger King che ho sotto casa, ne saresti capace... :-)"
"Sai com'è... ti sei trasferito nel regno del bacon e nel raggio di 50 mt. hai un Mc Donald's e pure il Burger King che si sa, è ancora più buono..."

Cortiletto con immancabili mattoni rossi e cielo grigio che ogni tanto lascia intravedere qualche sprazzo di pallido azzurro tra le nuvole. Ti sei portato il pc in giardino e un intero sabato pomeriggio lo passiamo chiacchierando via skype da lì. Con quella faccetta nordica sembri proprio un nativo. Mi aspetto che all'improvviso da dietro un cespuglio saltino fuori George e Mildred come tuoi vicini!
Casette a schiera con il tetto a punta e bow windows, minuscoli giardinetti, tutto esattamente come nel mio immagnario britannico. Grazie a google maps, alle tue foto in giro per parchi e musei, alle ricerche per trovare indirizzi ecc. sto facendo la turista virtuale. Molto virtuale e la cosa in alcuni momenti ha un sapore vagamente futuristico, però è un pò come essere lì. Bello.
"Scusa sai mica le misure in pollici per il collo delle camicie? Mi servono per il lavoro e non c'è nemmeno una commessa alla quale chiedere"
"Aspetta che accendo il computer e controllo, chi se le ricorda le misure inglesi... trovato,15 1/2"

Mi piacciono i nostri siparietti. Pensavo che mi sarei persa un'enorme fetta della tua vita, paradossalmente parliamo più di prima.
Oltre alle chiacchierate è tutto un fluire di messaggi: momenti quotidiani, scoperte, ricette di cucina estemporanee,  annunci di lavoro, lettere, traduzioni, pezzetti di conversazioni così inframmezzate di parole inglesi da farci sembrare italoamericani, consigli, incoraggiamenti, riflessioni, inevitabili paragoni.
E in tutto questo mi ritrovo a pensare che non so per chi di noi due l'esperienza si stia rivelando più formativa e preziosa.
Immagine banale e retorica lo so ma i rapporti fondamentali della vita li ho sempre pensati come fili, delicati e sottili eppure resistentissimi.
Alcuni non si sfaldano nemmeno se fai il giro del mondo mille volte e attraversi tutti gli oceani...

giovedì 27 marzo 2014

Skype, whatsapp ed improvvise emigrazioni

"Io lunedì andrei a Londra..."
"Londra??? A fare un giro? Bello!"
"No veramente vorrei andarci a lavorare"
"Lunediììì?????? QUESTO lunedi??? Cioè tra 3 giorni???? E me lo dici così?"
"Eh ma se l'ho deciso oggi! Vabbè, facciamo qualche giorno dopo dai, così ho un pò di tempo in più per organizzarmi. Ecco questo volo di mercoledì è perfetto!"

Calma e gesso, un bel respiro profondo, ecco così, respira. Ce la puoi fare.
Dopo un approfondito dibattito:
"Dai mà rilassati! Tanto nella vita va tutto com'è destino. Magari sono li che giro tranquillo per la strada, mi intortano quelli di Greenpeace e finisco a rompere le balle alle navi baleniere in Antartico! Allora poi si che ti preoccupi...
" Ah beh allora...

Il ragazzo è tosto. Anche un pò zingaro, esattamente come te. Gli hai trasmesso curiosità ed energia proprio come speravi. Hai voluto che viaggiasse il più possibile, che del mondo vedesse bellezza e contraddizioni, che diventasse una persona critica, che non vivesse la sua vita passivamente. Direi che ha assimilato il messaggio.
Anche se quando ci rifletti capisci che quello che lui ha insegnato a te è molto di più. Coraggio, sincerità, anticonformismo, creatività, grande dignità... Il tuo (sempre troppo poco purtroppo) fatalismo anche quello è uno dei suoi meravigliosi regali.
La scelta di lasciare la scuola serale ripresa da pochi mesi con buoni risultati ti dispiace ma lo comprendi perfettamente e in fondo al cuore un pò lo invidi. Stasera hai viaggiato su un autobus che risaliva sicuramente agli anni '50...
E comunque ogni nuovo inizio è sempre magia pura.

"Io per il ponte del 1° Maggio avevo già preso ferie... potrei fare un salto a trovarti"
"Non ci pensare nemmeno :-). E smettila di mettermi medicine in valigia, dai, mica vado nel deserto!"

Skype installato, whatsapp funziona in tutto il mondo, vi sentirete senza problemi.
Pensi a quelle povere madri che non hanno questi strumenti... Anche se in questo momento a dire il vero ti senti un pò svantaggiata anche tu.
Non c'è una bagnarola ormeggiata ad aspettarlo, il ragazzo non è un profugo e vola Alitalia e non siamo nemmeno in un film di Tornatore ma certi pensieri sono e saranno eternamente uguali, in tutti i tempi e in tutti i paesi.

Oggi ho ricevuto un bellissimo sms da una donna che ammiro molto:
"Ecco cosa vuol dire essere buoni genitori: indicare ed aiutare a percorrere a vostro figlio le strade del mondo".
Non so se sono stata e sono un buon genitore ma so, ne sono sempre stata convinta, che i figli non ci appartengono, non sono nostre appendici e ad un certo punto sarebbe puro egoismo non lasciare che il loro sorriso illumini altri luoghi ed altre vite. Mi mancheranno da impazzire le tue risate al di là del muro mentre guardi un film, il casino in giro per casa e poterti abbracciare ogni volta che mi va ma c'est la vie.
E quindi, che sia per tre mesi, tre anni o per sempre...find your way, be happy and enjoy your new life. I'm very proud of you.