mercoledì 28 novembre 2012

La simmetria dei desideri




Belloooooo!!!! Dallo stesso autore di Neuland che mi aveva entusiasmato un pò di post fa ecco un altro romanzo che mi sta piacendo da impazzire. L'ho appena iniziato ma vedo già che lascerà l'impronta.

martedì 27 novembre 2012

S.O.S. Natale


Mi è sempre piaciuto il Natale ma quest' anno la cosa mi sta prendendo la mano...
Ho sempre amato scegliere i regali, fare albero e presepe ma a livelli normali, fisiologici.
Quest'anno non ho limiti. Ho fatto incetta di addobbi natalizi, ho comprato già quasi tutti i regali, ho insani progetti quali l'impasto di pandolci ed altri manufatti alimentari, sono arrivata a dotarmi di calendario dell'avvento, no dico CALENDARIO DELL'AVVENTO... (carinissimo, 24 minuscole calze tutte appese ad un filo) La situazione é seria.
Temo di diventare ben presto come una di quelle signore di mezza età dei film americani, molto kitsch, che parlano in modo melenso, mettono enormi renne luminose in giardino, addobbano il portico con luminarie tipo discoteca e hanno case che sono un incrocio tra la succursale di un negozio di giocattoli ed il set di un film dell'orrore. Aiuto!!

venerdì 23 novembre 2012

Thanks God it's Friday



Voglia di mettere due cose in borsa, prendere l'auto e partirmene da sola verso la Provenza per un fine settimana senza meta. Avrei bisogno di staccare un pò.
Al contrario sarà un fine settimana molto assennato. Giro di compere per i regali di Natale in modo da non ridurmi all'ultimo momento, l'ascolto del concerto di un'amica che canta in un coro e questo film:



p.s.

Il film, "La sposa promessa" in italiano, mi è piaciuto molto.
Mi ha sempre incuriosito capire come la religione possa condizionare completamente la vita delle persone e questo film permette di entrare nella vita quotidiana di una piccola e chiusa comunità chassidica, cosa che mi intrigava moltissimo.
Ho apprezzato l'assoluta imparzialità della regista, anche lei religiosa osservante. Non mi aspettavo un punto di vista così neutro, ammettiamolo.
Per fortuna l'arte, meglio di ogni altra cosa, ci ricorda continuamente di territori meravigliosi ed incontaminati al di sopra di quelle cose piccole e meschine che sono gli interessi ed i conflitti umani.
L'attrice protagonista pur essendo molto giovane é bravissima. La trama si può riassumere nella scelta tra l'affetto ed il dovere verso la famiglia e le proprie aspirazioni personali, una storia semplice che però è stata resa con grande intensità.
Il film l'ho visto in prima fila e pure lateralmente perché era l'ultimo posto rimasto, sala gremita e coda per comprare il biglietto. Se non é amore  per il cinema questo...

lunedì 19 novembre 2012

Roma mon amour


Capatina di due giorni, così intensi che mi sono sembrati una settimana.
Sempre eternamente bella la mia città del cuore. Trevi la sera, insolitamente deserta, é stata inedita e magica. Le orde di giapponesi fortunatamente erano altrove a fotografare altri lidi.





















Ed io come sempre ho cercato di far scorta di luci e di colori...

giovedì 1 novembre 2012

Ed a proposito di felicità...


Roma, mostra su Vermeer, tra due fine settimana, non vedo l'ora! Organizzato tutto prima che mi sfugga come tante altre cose che avrei voluto vedere e poi per un motivo o per l'altro...

p.s.
La mostra valeva il viaggio e mi ha emozionato profondamente come sempre succede in questi casi.
Davanti a questo quadro, che oltre ad essere tecnicamente sorprendente, soprattutto viste le sue piccole dimensioni, emana una dolcezza ed una partecipazione umana commoventi, non avrei piu' voluto andar via.

lunedì 22 ottobre 2012

Gli anni più belli



22 domani…
Intensi, entusiasmanti, pieni di momenti indimenticabili, di incanto e di sorprese. Sei con me praticamente da metà della mia vita, insieme a te sono diventata davvero adulta, mi hai insegnato a vivere, a guardare il mondo da altri punti di vista, grazie a te ho imparato cosa significhi voler bene davvero.
Mai niente e nessuno mi faranno provare una tenerezza più profonda ed infinita, nessuno mi farà stare più in apprensione ("ti ansio" come dici tu..faccio solo il mio lavoro, lo sai..)
Non ti piacciono i compleanni, hai sempre soffiato un po’svogliatamente sulle candeline perché sempre troppo impegnato a giocare o a correre da qualche parte, anche quest'anno festeggiamenti sobri. Detesti cerimonie, riti e regole; non ti si può rivolgere la parola appena sveglio perché di umore intrattabile, a volte sei ruvido ed essenziale come quasi tutti i maschi ma hai un nucleo tenerissimo. Generoso, leale, sincero, sarai un uomo buono.
Mentre scrivo inevitabile che scorrano i ricordi, come in un bellissimo film. E dopo gli anni della techno ascoltata a volumi impossibili la colonna sonora adesso é fantastica (abbiamo anche gli stessi gusti musicali).
Impossibile non pensare al nostro mitico viaggio a Cuba, a quanto sia meraviglioso averti ancora per un pò con me nei miei vagabondaggi, ai progetti zingareschi che abbiamo, a quanto sia bella la vita quotidiana che tra non molto finirà perché andrai a vivere per conto tuo... mi vengono in mente tanti momenti come quando ti ho insegnato a guidare, i mantelli da supereroe che ti ho cucito, tu che ogni volta inesorabilmente piangevi come una fontana guardando una certa scena di Lilly e il vagabondo, certi bellissimi strafalcioni quando iniziavi a parlare, il giorno in cui hai camminato per la prima volta, proprio la vigilia del tuo primo compleanno, tirando degli urletti fortissimi, tra l'esultante ed il meravigliato... I pic nic nelle capanne improvvisate che costruivamo in soggiorno, il periodo in cui abbiamo sperimentato ogni possibile sorta di bricolage, quella volta in cui abbiamo ricoperto completamente i muri del corridoio di disegni, la filastrocca del bimbo fatto di focaccia e tutte le storie ed i giochi che inventavo per te, Joy e lo zoo che abbiamo sempre avuto in casa. Gli accampamenti di bambini sempre a cena e a dormire a casa nostra perché ti é sempre mancato un fratello (e mi dispiace per questo, non sai quanto)... Mi sono divertita con te, tantissimo, ho finito di crescere giocando.
Ho fatto tanti errori, ero molto giovane e se da un lato avevo un'energia incredibile a volte non ho capito, a volte ti ho involontariamente ferito ed in certi momenti non me lo perdono. Vorrei poter tornare indietro e rifare tutto meglio ma una cosa è certa, dal giorno in cui per scaramanzia ho ripetuto 3 volte il test tanta era la gioia folle, totale, assoluta, sei la mia vita e ti voglio un bene infinito.
Buon compleanno tesoro mio.




mercoledì 3 ottobre 2012

Lectio magistralis


fonte immagine: web

Grande lezione di vita quest'oggi, chiacchierando di prevenzione medica con una ragazza ed ascoltando la sua storia. Mi ha raccontato di come ha affrontato una grave malattia, che le ha lasciato tra l'altro delle conseguenze permanenti,  con il sorriso sulle labbra e neanche un' ombra di rabbia nella voce. Quando le ho fatto i complimenti per il suo coraggio, per la sua allegria e la positività che trasmette mi ha semplicemente detto "é il minimo, lo devo a quelli che non ce l'hanno fatta". Vero. Un tempo anch'io, che ho imparato la stessa lezione quand'ero molto giovane, la tenevo presente in ogni momento. Ogni mattina pensavo che era mio dovere vivere al meglio, con piena consapevolezza ed essere felice. Poi te ne dimentichi. Ti lasci sopraffare dalla routine, dalla stanchezza, dalla sveglia tutte le mattine alle 5 (invecchi anche un pò), diventi un automa ed inizi a brontolare. Un pò per giorno, sempre di più sino a che finisci col perdere di vista il fatto che sei una privilegiata per il semplice fatto di stare bene ed esserci. Chissenefrega se la tua vita sentimentale é più disastrata di Dresda dopo la guerra, la vita da pendolare ti stronca ed una montagnola di altre rotture simili. Da domani non mi lamento più, lo giuro, neanche in caso di problemi veri.
E' anche vero che ottimisti si nasce, che tanta grazia e leggerezza nell'affrontare la vita io non l'avrò mai perché sono nata molto più "pesante", la mia arma é piuttosto l'ironia, a volte é un umorismo anche piuttosto nero,  ma sono convinta che con un pò di disciplina ci si possa allenare.


venerdì 21 settembre 2012

Ennesimo innamoramento letterario


La copertina mi teneva a distanza perché mi mi metteva tristezza (anche vederla qui sul blog mi fa lo stesso effetto) ed ero titubante, poi per fortuna non mi sono fatta condizionare.
E' il romanzo come piace a me, con una scrittura corposa che ti inchioda, personaggi memorabili e spazi sconfinati nei quali perdersi.
Sto facendo un altro viaggio, insieme al protagonista alla ricerca del padre scomparso, vagando per il Sudamerica ma con la testa in Israele, paese di origine.
Luoghi che mi hanno sempre attratto moltissimo. Anche se, mentre da un lato capisco le ragioni di un popolo oppresso da sempre, dall'altra non posso fare a meno di ignorare quelle dei poveri palestinesi. Io nella vita ho sempre parteggiato per la parte debole. Da bambina nei film western tifavo rigorosamente pellerossa... Mi chiedo come si possa infliggere sofferenza ad un altro popolo dopo averla subita così duramente.
Comunque, implicazioni politiche a parte è un paese che prima o poi, spero prima, visiterò, é tra i primi posti della mia infinita wish list. Magari scrivo pure un bigliettino da infilare nel muro del pianto, anzi, un giorno di questi lo scrivo davvero in modo che il progetto diventi un filino più concreto alla faccia delle spese. Volere fortemente qualcosa é già un piccolo primo passo per ottenerlo. Ho comprato un paio di minuscole, bellissime, calzine da neonato molti anni prima che mio figlio nascesse, quando ancora il solo pensarlo era totalmente irrazionale. Ogni tanto le guardavo, le tenevo tra le mani ed era come se lui ci fosse già, con le sue piccole gambette dalla pelle trasparente e il broncio che porta in giro ancora adesso sotto la barbetta recente. Erano il simbolo di un progetto fortissimamente voluto - il più desiderato di tutta la mia vita -  e i simboli per me sono sempre stati di fondamentale importanza.
Per tornare al libro non é bello, di più. Al mattino perdo un sacco di autobus mentre leggo già in piedi alla fermata. Non mi é mai piaciuto raccontare le trame, mi annoia. Mi annoia mortalmente anche sentirle raccontare, voglio scoprire le cose da sola, trovo deprimente il fatto che ormai ogni recensione di film o libro sia così pedante nel raccontarne minuziosamente la storia da svelarne puntualmente il finale, quindi niente trama. Però é un grande romanzo, da far perdere il senso della realtà per ore...

domenica 3 giugno 2012

Marilyn ed i misteri della seduzione


Ultimamente mi sembra di vivere in una commedia di Woody Allen. Vorrei tanto saper scrivere, sarebbe divertente...
Corteggiatori non corrisposti che definire eccentrici é altamente riduttivo, simpatici siparietti con l' amica che mi vuol fare da agenzia matrimoniale, cinema pomeridiani (momenti fantastici a dire il vero) da sola in sale praticamente deserte popolate soltanto da sporadici gruppetti di signore di mezz'età... E' un periodo interessante.
Il film di ieri pomeriggio (accanto a due delle suddette signore susseguiose che commentavano in continuazione) era quello appena uscito su Marilyn. Un mito che ad essere sincera non ho mai compreso fino in fondo. Era bellissima si, ma di maggiorate altrettanto belle ce n'erano altre in quegli anni, perché proprio lei mi sono sempre chiesta? Si d'accordo, aveva un bellissimo viso, un corpo esplosivo dalle proporzioni perfette soprattutto per i canoni dell'epoca, il biondo ossigenato ecc. ma ci vuole di più per fare di una donna un mito simile. Perché era totalmente folle, vulnerabile come una bambina, sempre imprevedibile, ecco perché. Il suo bisogno disperato di essere amata la portava ad essere istintivamente seduttiva con chiunque incontrasse, sempre, in ogni singolo istante della sua vita. Unito alla sua bellezza diventava un cocktail assolutamente irresistibile.
E la vulnerabilità, il richiamo all'istinto di protezione, più o meno consciamente piace alla stragrande maggioranza degli uomini. In fatto dolcezza di certo la nostra generazione e quelle nuove hanno perso moltissimo. Siamo diventate donne dalle spalle troppo larghe, che reggono grandi pesi e responsabilità, siamo diventate coriacee, spesso dure e aggressive e questo non aiuta a far funzionare le storie. Riflessioni retoriche, sono tutte cose che so da sempre, ma meglio ricordarsene ogni tanto.
Il film era ben confezionato ma mi aspettavo di più. Cast stellare (bravissima lei), bella fotografia ma mancava qualcosa, con un soggetto e attori simili poteva venirne fuori qualcosa di meglio. Istruttivo comunque, un ripasso dei meccanismi della seduzione che visto il personale momento storico non fa mai male. :-) Metti che bussi alla porta "the one"  io sono preparatissima!



sabato 28 aprile 2012