venerdì 18 marzo 2022

Esercizi di scrittura

Sto frequentando un corso di scrittura creativa e nella lezione di oggi è previsto che io scriva, proprio in questo momento e per cinque minuti. Nessun argomento in particolare, solo cosa sto pensando adesso. 
E' una domenica fredda e grigia, con un cielo plumbeo, fatta di piccole cose tipo una passeggiatina al parco con Doris, la spesa, un pò di lavatrici. Mi sono tenuta impegnata con varie pulizie di primavera, il riordino della libreria con divisione per autore e genere ma l'umore non è granché. In soggiorno la tv è accesa sulle notizie, tragiche come da quindici giorni a questa parte. Sto cercando di pensare a qualcosa di universalmente bello, al di sopra di tutte le miserie umane, genere Handel o Caravaggio tanto per dire, qualcosa che mi possa portare per un attimo molto lontano da tutto questo ma la pagina resta bianca. 
In cinque minuti ho scritto solo queste cose, l'insegnante una pagina di quaderno, sigh. Non credo che diventerò mai una scrittrice, men che meno  prolifica.
Mi piacerebbe molto riuscire a creare con le parole un mondo alternativo, pieno di bellezza e pace, dove potermi rifugiare ogni volta che voglio ma è così difficile, e poi sono ancora alla Unit 2, lesson 2. Spero di riuscire almeno a migliorare il mio modo di scrivere e comunicare, sarei già soddisfatta Comunque il corso mi diverte molto ed è stimolante e alla fine è questo che conta.


mercoledì 2 marzo 2022




C'è una primavera anticipata e prepotente con violette, mimosa e primule ovunque, con un cielo così azzurro che stride con tutto il resto e ti sembra impossibile che stia succedendo davvero. 
C'è la vita, che in tutte le altre nazioni scorre più o meno uguale, con le nostre piccole grandi sicurezze, con Instagram che ti propone immagini idilliache, o stupidaggini a seconda di chi segui e comunque nel dubbio la Benedetta di fatto in casa per voi cucina imperterrita come non ci fosse un domani; arriva qualche film nuovo, mostre, qualche concerto. Ci sono i primi progetti di vacanze.
Tu fai la tua vita, vivi, respiri, vai in giro, fai le tue belle passeggiate del fine settimana e a tratti ti senti rassicurata, in altri momenti ti sembra di vivere in una realtà parallela. 
Nonostante mille discorsi e tanta retorica possiamo solo essere spettatori, testimoni di un orrore dopo l'altro, muti, attoniti, spaventati, addolorati, aspettando di vedere come andrà a finire. Piccoli, miserissimi e molto, molto mortali.
Al di qua di una frontiera, di quella che poi in fin dei conti è una convenzione, un segno su una carta, c'è la vita che galoppa come sempre, al di là c'è l'inferno in terra. Possiamo partecipare a marce e fiaccolate, donare qualcosa, essere vicino ma la sensazione è sempre di una mostruosa impotenza. 
E' un incubo terribile.