lunedì 11 luglio 2016

Lavanda e sacristains


C'era bisogno, tanto bisogno, di luce e di estate. Provveduto.


Che meraviglia svegliarci la mattina in un posto così, fare colazione in questo giardino con bei croissant burrosi, molto burrosi e confitures "faites maison".



Volevamo saturarci di luce e di colore





Fatto



Oziare






Vagabondare senza meta per intere giornate




Dare la caccia ai fenicotteri, risalire il fiume in battello da perfetti turisti



E la natura...Uuhh la natura...



Fotografare tutto, come piace a me



E dopo un pò avere una piacevole voglia di tornare, come sempre mi accade.


domenica 6 marzo 2016

To be continued

E si macinano km. Non miglia aeree, ahime' e nemmeno terrestri ma pazienza.
Io continuo ad ingozzarmi di film, tanti, bellissimi. Adesso però per fortuna li guardo in compagnia.
Continuo a fotografare ombre e colori che mi piacciono e non smetto di amare i piccoli particolari.
Per scrivere un post ci metto un paio d'anni, non riesco più a finire un libro, Affastello progetti, ritagli, stoffe, buoni propositi. Alcuni restano nel limbo, altri vivono il loro momento di gloria.
Numerosi coetanei lamentano una sensazione di fluire di sabbia tra le dita che rende ancora più voraci di tutto quel che non si è visto e non si è fatto. Io penso che lo spreco più spaventoso sia stare tutto il giorno seduti su una sedia, immersi in dinamiche umane spesso discutibili e sicuramente  inquinanti.
La vita lavorativa annienta e inebetisce. E allora si creano piccoli angoli paradisiaci, a casa e fuori,  non si spreca nemmeno il più piccolo sprazzo di luce, consapevoli che un giorno alcuni piccoli attimi potrebbero apparirci pura epica.
La pratica del carpe diem non è mai stata così attuale come nelle nostre piccole povere esistenze senza aria condizionata