Journal Intime

Danzatrice - batik

Nelle intenzioni questo blog era nato più che altro come un diario personale. Sin da ragazzina ho avuto l’ abitudine di scrivere, tutte le sere, per rimettere in ordine nelle emozioni della giornata e a distanza di tempo rivivere golosamente quelle più belle.
E’ stato un piacere irrinunciabile fino a quando ho scoperto che mia madre attingeva alle mie cronache per tenermi d’ occhio (cosa peraltro facilissima anche senza il diario visto che quando non ero a scuola o a casa a studiare mi si poteva trovare a scuola di musica, sai che vita spericolata!!).
Molto platealmente ho bruciato la mia pila di quaderni nel cortile di casa e da allora sulla mia vita é calato un ostinato silenzio stampa.
Ora mi accorgo che vorrei scrivere ma il blog mi inibisce. Più che altro sto pubblicando fotografie dei miei viaggi, parlo delle cose che mi piacciono ma sono reticente.
La mia anima é profondamente ligure e quindi riservata, sobria fino all' essenziale, spesso solitaria e a volte vagamente ruvida, trovo il clamore che ci circonda insopportabile e ovunque mi giri vedo pessimo gusto e volgarità però é anche vero che credo fermamente nella solidarietà, nel calore umano, nell'amicizia, anche a distanza di continenti.
E poi un altro deterrente che mi impedisce di postare un pò più dettagliatamente é il fatto che ho un computer minuscolo, lo schermo é così piccolo che dopo 10 minuti ti senti male. Cercherò di ovviare anche a questo. Eh si perché a bloggare ci sto prendendo gusto!

Adoro il dipinto della fotografia. L' ho trovato a Bali e ora mi guarda misteriosa dalla parete di fronte al mio letto. Quanto mi piace!