martedì 6 ottobre 2020

E alloraaaaaaa!!!

                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                            
Mai, mai e poi mai avrei pensato di dover includere questo virus terribile e spietato nella lista delle cose che dopo una nefasta collisione con la mia vita comunque mi hanno insegnato qualcosa di prezioso. Eppure è cosi, ma forse, in fondo, ci sono un po' tutte le disavventure nella lista, anche quelle peggiori. 
Ma ritornando alla lezione di vita premetto che sono sempre stata una tipina molto garbata, grazie-prego-per favore, la voce si alza solo in caso di reale emergenza, le opinioni e i giudizi che possono offendere o far male meglio tenerli per se', la tipica riservatezza ligure insomma che, unita ad un velo di timidezza e ai postumi di un' educazione severa, hanno creato un madamin molto affabile.  Questo fino all'avvento del Covid... Essì perché nel giro di sei mesi mi sono ritrovata iena senza neanche accorgermene. :-)
La salute è un argomento serissimo sul quale non si scherza e non ci si può permettere di essere superficiali, da quel che vedo in giro mi sa che non la pensiamo tutti così. Questo menefreghismo diffuso, l'incoscienza di quelli che rischiano la pelle e mettono a repentaglio quella degli altri, ad un certo punto ho cominciato a ribellarmi. In autobus, al supermercato, al ristorante, in coda alla posta, alle lezioni di un corso, ormai rompo le balle ovunque, la mascherina va messa, punto, le distanze vanno rispettate, non ci son santi. 
Ed estendere poi  l'atteggiamento a tutte le altre faccende non-Covid è stato davvero un attimo ed e' stato sorprendentemente facile. Non riesco più subire in silenzio e accettare situazioni per quieto vivere. Al motto di "adesso basta" l'assertivita' e' il mio nuovo mestiere. 
È meravigliosamente liberatorio, rilassante, aumenta l'autostima e abbassa la pressione, può essere persino divertente. Mi piace questa nuova versione di me stessa.
E' un esercizio che consiglio. Attenzione però perché una volta cominciato non si torna più indietro, se ne ricava un benessere che nemmeno due ore di boxe. :-) 

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