Oh che cantonata, in positivo ma sempre di cantonata si tratta, come già
successo per diversi altri romanzi. L'iter, sempre uguale, si svolge più o meno così: guardo la copertina "mmhh che
tristezza, sento che è una storia deprimente", leggiucchio svogliatamente la trama (perché tanto ho già deciso che non mi piacerà), se
possibile dò un'occhiata alla prima pagina ma "no, non mi convince", nel
frattempo guardo il prezzo "uuhh 20 euro, e non scherziamo! Se poi lo accantono non è mica poco…" e lo poso. Solitamente per poi scegliere qualcosa
che invece puntualmente si rivela davvero un autentico, fantasmagorico, pirotecnico
bidone.
In questo caso a nulla erano valse le referenze presentate su un vassoio d’argento da Franzen, il suo autore che mi aveva già fatto impazzire con "Le correzioni".
Per fortuna la provvidenza fa si che si possa sempre rinsavire ed esistano le seconde chances.
La lettura è ancora in divenire ma l'entusiasmo è grande.
In questo caso a nulla erano valse le referenze presentate su un vassoio d’argento da Franzen, il suo autore che mi aveva già fatto impazzire con "Le correzioni".
Per fortuna la provvidenza fa si che si possa sempre rinsavire ed esistano le seconde chances.
La lettura è ancora in divenire ma l'entusiasmo è grande.
E’ un libro potente, corposo come un vasetto di burro di arachidi inghiottito in un solo boccone, preciso
come un laser, un'onda ghiacciata quando sei sulla battigia che ti stai
abbronzando ad occhi chiusi senza un pensiero al mondo.
I protagonisti per ora mi irritano e non poco, con le loro paranoie, l’ipocrisia profusa a fiumi, un manipolo di isterici viziati ma vedo già che qualcuno di loro - probabilmente il più malato di mente - ha parecchie possibilità di finire tra i personaggi che mi porto dietro dopo quasi mezzo secolo di letture goduriose.
Nell'attesa spasmodica di proseguire e affondare in quel pantano di storie dense come sabbie mobili rifletto su chissà quante meraviglie mi sono persa seguendo il mio istinto di consumatore medio e non solo in campo letterario. Ahimé se c'è un qualcosa che con me funziona alla grande sono la grafica, i colori, la confezione accattivante; visivamente sono intortabile come un bimbetto di due anni.
Dopo l' ennesimo "io l'avevo detto!" della mia parte sveglia bisogna che d'ora in poi faccia scegliere a lei :-).
I protagonisti per ora mi irritano e non poco, con le loro paranoie, l’ipocrisia profusa a fiumi, un manipolo di isterici viziati ma vedo già che qualcuno di loro - probabilmente il più malato di mente - ha parecchie possibilità di finire tra i personaggi che mi porto dietro dopo quasi mezzo secolo di letture goduriose.
Nell'attesa spasmodica di proseguire e affondare in quel pantano di storie dense come sabbie mobili rifletto su chissà quante meraviglie mi sono persa seguendo il mio istinto di consumatore medio e non solo in campo letterario. Ahimé se c'è un qualcosa che con me funziona alla grande sono la grafica, i colori, la confezione accattivante; visivamente sono intortabile come un bimbetto di due anni.
Dopo l' ennesimo "io l'avevo detto!" della mia parte sveglia bisogna che d'ora in poi faccia scegliere a lei :-).
Nessun commento:
Posta un commento